Il braccio di ferro

Quante volte è capitata per gioco una sfida di braccio di ferro al bar, in palestra, a scuola ecc.? Tanti si sono confrontati tra amici per scoprire chi fosse il più forte.

Il braccio di ferro è una prova di forza che tutti conoscono, ma tanti non sanno che è anche una vera e propria disciplina sportiva riconosciuta e praticata in tutto il mondo. In alcuni paesi, come ad esempio la Russia e l’Ucraina, per gli atleti migliori il braccio di ferro è un lavoro, sono cioè dei professionisti. Purtroppo, tralasciando questi pochi casi, più in generale questo sport è praticato a livello amatoriale.

Negli ultimi anni però vari fattori stanno contribuendo alla crescita di questa disciplina, sia sotto il profilo della partecipazione attiva degli atleti sia per l’attenzione data dai mass media.

Con l’era di internet e quindi della facile fruizione di qualsiasi informazione oggetto di interesse, il braccio di ferro si sta diffondendo molto più agevolmente. Un tempo c’era il passaparola e la passione degli atleti che mantenevano vivo questo sport di nicchia: le informazioni sulle gare, l’apprendimento delle tecniche, gli allenamenti specifici ecc., ci si scambiava le proprie opinioni e conoscenze quando ci si incontrava alle competizioni.

Oggi reperire ogni tipo di informazione su questo sport è una cosa immediata. Gli atleti e gli appassionati si incontrano sui forum per chiacchierare e scambiarsi informazioni, possono avere risposte su ogni curiosità direttamente dai campioni mondiali, vedere i video delle gare e degli allenamenti. Queste nuove risorse stanno richiamando negli ultimi anni sempre più giovani che vogliono cimentarsi con questa disciplina sportiva.

Inoltre sta nascendo un’attenzione maggiore da parte dei mass media. Dal 2009 alcune competizioni internazionali verranno trasmesse su EUROSPORT, un’emittente televisiva seguita da milioni di persone in tutto il mondo.

Queste sono conquiste importanti per uno sport che è partito molti anni fa in sordina ed è stato portato avanti dalla passione e costanza di organizzatori ed atleti.

L’obiettivo perseguito fin dagli inizi è un riconoscimento ufficiale come disciplina sportiva Olimpionica.

Auspicando che non manchi ancora molto tempo a questo nostro importante traguardo, nel frattempo continueremo a sostenere e migliorare l’organizzazione del braccio di ferro in Italia per offrire ai nuovi tesserati  competizioni sempre più professionali.

palco1.jpg palco2.jpgpalco3.jpgpalco4.jpgpalco5.jpg z-palco-5b.jpg

palco6.jpg palco7.jpgpalco8.jpgpalco9.JPGpalco9b.jpg z-palco-5b-1.jpg

(Clicca sopra le foto per ingrandirle)

 

Il braccio di ferro agonistico

(Questo paragrafo vuole essere solo un’introduzione al br.di ferro, nella pagina REGOLAMENTO del menu trovate ben specificate tutte le regole di un incontro).

Il braccio di ferro agonistico è una disciplina sportiva nella quale gli atleti gareggiano su specifici tavoli conformi a misure regolamentate, assistiti da due arbitri di gara.

Oltre alla pura forza, il braccio di ferro richiede anche una grande concentrazione prima del vero e proprio incontro: infatti i due atleti possono applicare forza solamente quando l’arbitro dà il segnale vocale della partenza.

In pratica il braccio di ferro è anzitutto un movimento di potenza esplosiva iniziale.

Spesso un incontro si risolve subito dopo la partenza, vince l’atleta più veloce, quello che riesce a contrarre più velocemente i propri muscoli senza neanche dare la possibilità all’avversario di applicare tutta la propria forza (statisticamente la maggior parte degli incontri dura meno di un secondo dopo la partenza!).

Ciò non significa però che entrambi gli atleti non risultino affaticati dall’incontro, poiché il momento del posizionamento precedente la partenza è spesso molto faticoso e a volte richiede più energie dell’incontro stesso!

I tempi di posizionamento non si possono ovviamente protrarre a lungo e vengono fatti rispettare dai due arbitri.

L’arbitro principale dà la partenza tramite il comando vocale in inglese del “Ready go”, dopo essersi assicurato che i due atleti siano posizionati in modo corretto e conforme al regolamento, mentre il secondo arbitro assiste il primo nell’assicurare il corretto svolgimento dell’incontro. Entrambi gli arbitri possono interrompere l’incontro nel caso in cui uno dei due atleti commetta uno dei falli contemplati dal regolamento, o se uno dei due atleti assume una qualche posizione potenzialmente pericolosa.

Se un atleta commette due falli nello stesso incontro, automaticamente perde il match.

Quando i due atleti si bloccano interviene invece la forza statica assieme alla resistenza muscolare e tendinea. La resistenza è un fattore spesso determinante nelle gare, è necessaria sia durante i posizionamenti, sia durante gli incontri.

Il braccio di ferro è una disciplina prevalentemente anaerobica, ossia basata su sforzi relativamente brevi e molto intensi, ma dato che la durata di un incontro è alquanto variabile e dipende dal dislivello di forza dei due atleti impegnati nel match, talvolta un incontro può anche prolungarsi per un minuto o più, e richiedere quindi una preparazione aerobica aggiuntiva.

Le competizioni ufficiali di braccio di ferro sono organizzate tramite categorie di peso (ogni 5 kg), quindi molto spesso gli atleti devono perdere alcuni kg per rientrare nella categoria desiderata.

A tale scopo è consigliabile una dieta non troppo restrittiva, che rischierebbe di compromettere la forza dell’atleta. Quindi una restrizione calorica moderata, ed un eventuale lavoro aerobico con attività di intensità moderata (sempre per evitare di incorrere in un calo in termini di forza).

La preparazione atletica per le gare richiede essenzialmente due componenti principali: il lavoro di potenziamento muscolare e tendineo che si ottiene tramite l’allenamento coi pesi o coi cavi (in entrambi i casi con un lavoro altamente specifico che simuli quanto più possibile le dinamiche di un vero incontro in gara), ed un lavoro di apprendimento e/o perfezionamento tecnico tramite delle simulazioni sul tavolo d’allenamento, ovviamente con l’ausilio di uno sparring partner.

Il range di ripetizioni nelle serie di allenamento atte al potenziamento dev’essere prevalentemente basso (analogo ad altri sport di potenza quali il powerlifting), ma può rivelarsi utile introdurre alcune serie con un numero di ripetizioni maggiore per lavorare anche sulla componente aerobica di cui accennato prima.