1. Cosa ti ha portato a scegliere questo sport?
Ho iniziato questo sport seguendo mio fratello che già lo praticava da qualche anno con ottimi risultati, così per curiosità ho provato, mi è piacuto e se potessi continuerei anche adesso.
Quale è stato il risultato di cui vai più orgogliosa? Corrisponde anche al miglior incontro della tua carriera? Ce lo racconti?
Premetto che ho iniziato a gareggiare nel 1993 sola con mio fratello sempre senza squadra fino al 2015 ma il risultato che mi ha reso più orgogliosa è stato vincere diversi nazionali a squadre
facendo parte dei “Tyrsenoi Armwrestling Club” (da sempre grandi amici di Carmelo) che mi hanno accolta tra loro come in una famiglia: ogni trasferta mi ha lasciato dei bei ricordi. Parlando invece di incontri impegnativi devo fare un salto nel mio passato dove ho dovuto affrontate diverse finali contro Katia Rosato e a quei tempi il risultato non era mai scontato.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
L’ultima gara l’ho fatta nel 2019 dopo circa 25 anni mi sono dovuta ritirare per problemi fisici alle mani. Purtroppo a causa di questi problemi con gran dispiacere non posso fare progetti futuri riguardo braccio di ferro.
Come coordini le tue sessioni di allenamento con la tua vita privata?
Ho sbagliato da sempre evitando di allenarmi ma almeno non ho mai avuto problemi per alternare vita privata e allenamenti.
Quali sono le maggiori difficoltà per una donna che sceglie questo sport?
Al momento le maggiori difficoltà per me sarebbero avere la disponibilità ed il tempo libero necessario per partecipare ad eventuali gare, oltre naturalmente ai miei problemi alle mani. Per le
ragazze in generale immagino siano i pregiudizi che nascono dal praticare uno sport per molti ritenuto “da uomini”, ma basta un pò di determinazione ed il problema non si pone.
C’è un modello femminile a cui ti sei ispirata? (non necessariamente nello sport)
Non ho mai pensato o avuto donne di riferimento a cui ispirarmi, ho preso esempio e consigli da mio fratello Carmelo Messina
Cosa vuoi dire alle donne che si avvicinano a questo sport ?
Una donna che inizia questo sport deve sapere di non farsi intimorire dall’aspetto o dal carattere che percepisce dalle altre avversarie, rimanere sempre concentrata su quello che deve fare, io per esempio quando sono al tavolo in presa prima del “Ready GO” guardo il soffitto