1. Cosa ti ha portato a scegliere questo sport?
Un giorno fui portata da un amico ad un Super Match, dove conoscendo le persone meravigliose che circondano il mondo del braccio di ferro e vedendo le sfide, mi appassionai così tanto che fin da subito mi piacque, e decisi che avrei iniziato anche io.
Quale è stato il risultato di cui vai più orgogliosa? Corrisponde anche al miglior incontro della tua carriera? Ce lo racconti?
Fu al campionato del Nord Italia 2019 dove vinsi contro Barbara Rivi. Fu molto dura perchè arrivai alla gara direttamente finito il turno di lavoro, quindi non avevo dormito, aspettai tutto il giorno il momento del mio incontro e mi ritrovai contro Barbara che considero una ottima atleta. Tra me e lei c’erano quasi 10 kg di differenza quindi mi trovai davvero in difficoltà! Fu per me una vittoria bellissima quel giorno.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Migliorare ogni giorno di più? allenarmi fino a che non sarò un’ atleta degna della sbfi.
Come coordini le tue sessioni di allenamento con la tua vita privata?
Generalmente senza molta difficoltà, riesco sempre a ritagliare almeno mezz’ora al giorno per un pochino di allenamento.
Quali sono le maggiori difficoltà per una donna che sceglie questo sport?
Le maggiori difficoltà sono in primis che siamo troppo poche quindi sono poche le occasioni dove confrontarsi e dove poter apprendere qualcosa una dall’altra
C’è un modello femminile a cui ti sei ispirata? (non necessariamente nello sport)
No, mai ispirata a nessuno o meglio ho preso un poco da più donne. Ho cercato di rubare l’arte e metterla da parte.
Cosa vuoi dire alle donne che si avvicinano a questo sport ?
Che è uno sport bellissimo che il mondo del braccio di ferro è fatto di gente meravigliosa. Dove tutti ci rispettiamo dove ci si aiuta e ci si vuole bene, non so se è così per tutte le federazioni ma noi nella SBFI siamo tutti amici e abbiamo la fortuna di avere un team organizzativo meraviglioso.