Campionato del Mondo – Malesia 2015
Vengo solo adesso a parlare della nostra grande trasferta mondiale, sicuramente per impegni ma anche per aver dovuto gestire una situazione, sicuramente non grave, ma che andava sistemata in modo da non rovinare ciò che di bello e di buono, da parte di tutti, è stato fatto e viene fatto, per la nostra disciplina sportiva. Tutto è stato chiarito, le discussioni e il pensiero di tutti vengono rispettati ma sarebbe bello utilizzare canali diversi: mi rendo conto che, a causa della nostra limitata possibilità di incontro, diventa difficile risolvere problematiche in modo privato e personale. Auspico da parte di tutti che, quando si scrive sui vari social network, si pensi bene a ciò che si afferma, visto che sono letti da chiunque e ognuno può crearsi il proprio pensiero, giusto o sbagliato che sia, dando origine a interminabili discussioni che a volte minano l’operato e i grandi sacrifici della Federazione e degli Atleti stessi.
Il mondiale 2015 era nella prestigiosa capitale della Malesia, Kuala Lumpur. I costi di questa trasferta era sicuramente elevati e tanti dei nostri migliori atleti, per mancanza di fondi e sponsor, non hanno potuto partecipare. Siamo partiti in 15 Atleti, più 10 persone di staff. La partenza non è stata delle migliori: purtroppo Fulvio Menegazzo per impegni di lavoro, non ha potuto partecipare; Moruzzi Guido e Gasparini Massimo, bloccati per problemi fisici e per ultimo, proprio all’aeroporto prima di partire, una cosa paradossale, al nostro Fabris Alberto hanno rubato il passaporto e non c’è stato verso di poterlo fare partire.
Veniamo, in ordine sparso, ad analizzare la competizione di ogni partecipante della Nazionale Italiana.
Nei juniores, Cristoiu Stefan, ha partecipato con il braccio sinistro e destro. Questa è la sua seconda esperienza mondiale. Si è difeso ma la strada per poter arrivare nei primissimo posti è ancora lunga. Lo spirito c’è: Avanti così!
Siamo nelle categorie Master: Casagrande Luca, da solo nei 70 kg di destro. Buona la sua prestazione, è decimo, sicuramente si aspettava molto di più, vista la sua stagione positiva.
Tre atleti nella categoria degli 80 kg: Marangon Ermanno è dodicesimo nei master destri. La sua caparbietà lo spinge ancora a gareggiare nei quarantenni, nonostante sia di età superiore: un grande esempio per tutti!
Bertoli Davide, negli 80 kg sinistri fa una meravigliosa competizione: un prestigioso quinto posto, anche lui veterano del braccio di ferro e non smette mai di dare soddisfazioni. Un risultato che corona tanti anni di attività e dà coraggio a coloro che non sono più ventenni. Grande Davide, ti vedremo ancora in competizione!
Sempre nella categoria 80 kg Master arriva la prima medaglia che premia tantissimi anni di podi e di grande rispetto da parte di tutti: Cesari Massimo. Un’atleta completo, vince il terzo posto mondiale. Una soddisfazione personale e di tutta la Federazione Italiana. Un traguardo voluto, cercato ed ottenuto. Questo risultato è anche significativo per far capire quanto l’Italia è forte nelle categorie Master.
Nella categoria 90 kg Master, Gastaldello Frenzis. Anche per lui, un ottima stagione. Purtroppo con il braccio di destro, non va molto bene, solo ventunesimo. Buona la prestazione con il braccio sinistro, in cui è decimo.
Arriviamo all’unica medaglia d’oro, sempre nella categoria 90 kg Master: Paganin Ermes. Con il braccio sinistro è solo ottavo ma sapevamo che utilizzava questa categoria solo per rompere il ghiaccio, infatti con il braccio destro si conferma nuovamente in più forte al mondo di questa categoria! Durante la competizione si vedeva la netta superiorità del nostro atleta. La sua preparazione era decisamente superiore a tutti. Ermes, in Italia, gareggia nelle categorie senior e vince, a dimostrazione che gli anni non sempre contano nella nostra disciplina sportiva; sicuramente sono importanti tanta preparazione, impegno e devozione, cose di cui Ermes ne ha fatto una filosofia di vita. Ti ringraziamo Ermes per il tuo risultato, per averci dato l’opportunità di apparire su importanti testate giornalistiche. Ci sono state anche delle prese di posizione e dei pensieri su alcuni articoli apparsi. Sicuramente noi della Federazione vogliamo dei redatti veritieri che purtroppo, ci rendiamo conto, a volte vengono stravolti a discapito degli atleti stessi. È doveroso chiedere la massima attenzione e opera di convincimento ai giornalisti, a ciò che viene dichiarato quando vengono rilasciate interviste, precisando di scrivere molto bene la categorie e classe di appartenenza e i risultati, proprio per evitare qualsiasi incomprensione. Ermes sei una nostra certezza sportiva e la Federazione auspica che tu, anche in Bulgaria 2016, possa farci cantare l’inno Nazionale.
Gran master, due atleti: Berardi Mario Claudio, alla sua prima esperienza mondiale. Un settimo posto nella categoria di sinistro e un ottavo di destro nei 100 kg.
Peruch Ivano, negli oltre 100 kg, al suo secondo mondiale, ottiene due ottimi risultati: quarto posto nel sinistro, a un soffio dal podio e un quinto posto nel destro. Buono anche il suo risultato, essendo anche un atleta che si prepara totalmente da solo.
Il nostro Re Leone, Bertacchi Giulio, arriva a questo mondiale con notevoli problemi fisici ma nonostante questo non ha voluto mancare alla partecipazione. Gareggia nei Senior Grand Master, atleti oltre i 60 anni. Va detto che lui ne ha oltre 70! È quinto di destro e sesto di sinistro. La Federazione si inchina a questo uomo che ha fatto dello sport uno spirito di vita. Auspichiamo di vederlo sempre con noi e di rimettersi al meglio, il prima possibile.
Partiamo con le categorie Senior, categorie difficilissime dove tutti i migliori atleti si presentano al meglio per la conquista del titolo mondiale. Nella categoria dei 60 kg: Manghi Thomas si è presentato al meglio, solo di destro. 24 gli atleti iscritti, Manghi parte bene, vincendo i primi incontri ma poi per una sorta di nervosismo perde l’opportunità di proseguire nella categorie per un doppio fallo. È ugualmente nono. Ci si aspettava sicuramente di più visto gli ultimi risultati ottenuti ai campionati del mondo. Sicuramente avrà l’opportunità di potersi rifare.
Ermes Gasparini, negli 90 kg. La star italiana mondiale. Ermes, dopo aver vinto parecchi titoli mondiali nei juniores, arriva quest’anno nella categoria senior, con le più grandi aspettative. Parte con il braccio sinistro: una categoria veramente difficile, secondo i cultori dell’armwrestlig! Arriva settimo, sicuramente un risultato non soddisfacente ma, come ho detto, i pretendenti al titolo erano tantissimi, pensate che un campione come Prudnyk è solo dodicesimo. Vincono la categoria Tainov, secondo è Logivin, atleta russo che proprio l’anno scorso era stato battuto da Ermes, così come Spannagel (in Austria due mesi prima) che è terzo. Altra storia è stata con il braccio destro. Anche qui grandi atleti iscritti. Gasparini perde nella fase eliminatoria, dall’atleta tedesco Spannagel, arrivato a questo mondiale in una strepitosa forma e con una mole fisica imponente. Riesce a recuperare e vincere tutti gli altri atleti. Arriva in semi-finale con un altro grande campione: l’atleta bulgaro Golemanov. Vince un match difficile ma d’altronde Gasparini ci ha abituato a delle imprese impossibili. Arriva il momento della grande finale: ce la mette tutta Ermes e mette in estrema difficoltà Spannagel. Non ce la fa nell’impresa ed è secondo. Va detto che Gasparini oltre che, ad essere per la prima volta nei senior, è anche la prima che gareggia nei 90 kg. Questo atleta è considerato un talento in tutto il mondo e tutte le nazionali vorrebbero averlo e noi, con grande orgoglio, ce lo abbiamo ed Ermes con i suoi solo 22 anni, ci regalerà tanti momenti meravigliosi, tanti successi sportivi e tanta popolarità. Grazie Ermes per tutto quello che stai dando e che darai alla Federazione Italiana!
Nei 100 kg due atleti: Adrian Lutai è undicesimo nei sinistri e sedicesimo nel destro. È stata una buona stagione anche per Adrian, degli ottimi piazzamenti in competizioni importanti. Arriva a questo mondiale un po’ demotivato, fisicamente e mentalmente. Lo aspettiamo più grintoso e sicuramente ci darà ancora più soddisfazione!
Anche Lamparelli Frank, visto il suo grande mondiale del 2014, ci aspettavamo dei grandi risultati. Purtroppo non è stato così: solo diciannovesimo nel sinistro, dopo essere arrivato terzo l’anno scorso nei 110 kg; e solo tredicesimo nel destro. Grande amarezza e delusione da parte sua e della federazione. Sicuramente la scelta di scendere nei 100 kg non ha giovato. Un atleta come Frank è meglio che rimanga nella sua categorie di peso, sfruttando al massimo la sua potenza. Avrà sicuramente la possibilità di rifarsi al prossimo mondiale in Bulgaria.
L’ultimo atleta nella categoria senior oltre 110 kg, è Battaglia Manuel. Parte alla grande nel sinistro, vince parecchi incontri ma nelle fasi finali perde due incontri ed esce solo sesto. Sicuramente anche per lui, ci si può aspettare qualcosa di più, anche perché la potenza non gli manca. Non bene invece nel destro, vince due incontri ma ne perde altri due: è solo undicesimo. Giovanissimo Manuel: possibilità di rifarsi anche lui, visto che ogni anno è sempre in crescita.
Due anche le atlete femminili: Lamparelli Layla, solo con il braccio di destro. Non va bene, arriva troppo tesa alla competizione. E’ solo sesta nei 65 kg ma è un atleta che può dare veramente tanto, le manca solo un po’ più di tranquillità, un pizzico di fortuna e può serenamente arrivare a podio. La aspettiamo!
Strepitosa è Carmela D’Apice negli oltre 80 kg. Arriva a podio di sinistro, medaglia di bronzo. Vince anche sulla campionessa Cingule Zanna, detentrice del titolo 2014. Si è difesa alla grande anche con le prime due e fa ben sperare per l’anno prossimo. Per rivedere un podio nelle categorie femminili senior dobbiamo tornare indietro ai mondiali del 2005 in Giappone, dove la nostra Annarella Brevi era arrivata seconda. Grandissima la soddisfazione per la Federazione. Dopo tanti anni avere anche nelle categorie femminili senior delle campionesse, è motivo di soddisfazione ed orgoglio. Un grazie di cuore va a Carmela che, con questo titolo, da il ben sperare nel futuro e motiva le tante ragazze che si stanno sempre più avvicinando alle nostre competizioni. Carmela ha voluto gareggiare anche nel destro, pur non essendo al meglio, avendo sostenuto un intervento un anno fa. È sesta. Ti aspettiamo in Bulgaria!
Ringrazio tutti questi atleti per aver partecipato ed onorato il tricolore. Grazie anche ai medagliati per aver portato il nostro sport a podio. Un grazie va anche al nostro Vice-Presidente, Virna Nedrotti, per aver organizzato al meglio tutta la trasferta, svoltasi senza nessun problema.