IMPORTANTI comunicazioni a tutti gli atleti! Avvertite tutti.
Alcuni fatti recenti mi hanno spinto a voler fare precisazioni rivolte a tutti gli atleti SBFI. Parlerò di:
1 – Trasferte estere e Mondiale 2013
2 – Gare promozionali
3 – Comportamenti anti-sportivi
1 – Trasferte estere e Mondiale 2013
La Sezione Braccio di Ferro Italia lavora come una Federazione, ma in realtà non lo è perché, come tutti voi sapete, la nostra disciplina non è uno sport olimpico, pertanto non ha mai ricevuto nessun sostentamento da parte del Coni. Dal 1997 ad oggi, tutte le trasferte mondiali sono state organizzate da me: l’abbigliamento, le iscrizioni per tutti gli Atleti partecipanti e la tassa annuale WAF le ho sempre finanziate io, grazie a sponsor cercati e trovati solo ed esclusivamente con le mie forze ed impegno.
In tutti questi anni ho fatto il possibile per pagare le trasferte agli Atleti migliori e più rappresentativi della Nazionale e sino ad ora ci sono riuscito, e ho anche dato la possibilità agli Atleti con meno risultati di potervi prendere parte con gli aiuti sopra citati e chiedendogli solo di pagarsi la trasferta (viaggio e pernottamento). Se la disciplina sportiva del Braccio di Ferro venisse riconosciuta come Disciplina olimpica, sarebbe il Coni a decidere chi potrebbe andare al Mondiale. Pagherebbe solo pochi Atleti di punta, maggiormente meritevoli, credetemi, non sarebbero più di cinque o sei atleti in tutto! Per quel che riguarda gli altri, non potrebbero partecipare. Il Coni non permette la partecipazione ai mondiali ad atleti solo perchè ci sono posti liberi nelle categorie. Questo perchè ci sono comunque questioni burocratiche, rigorosi controlli medici, costi assicurativi…nell’agonismo non si va ai mondiali tanto per partecipare. Preferireste questa realtà? La nostra è ben diversa, e da molti anni i miei sforzi sono diretti a fare gruppo per far crescere la nostra disciplina sportiva.
Questa trasferta in Polonia è stata da me organizzata con lo spirito di risparmio e di aggregazione.
Ho cercato in anticipo la soluzione più economica per tutti: il pullman ci permette di risparmiare due notti d’albergo e di non avere vincoli per gli spostamenti dall’Hotel al palazzetto. Ho pensato inoltre fosse bella l’idea di affrontare il viaggio in pullman per rimanere tutti uniti, per poter vedere filmati, mangiare tutti insieme, cioè poter vivere anche questa trasferta in totale spirito sportivo e di unione. Mi rendo conto che il viaggio è lungo, ma non ci corre dietro nessuno, ci si può fermare quando si vuole e ci sono tutti i confort. Persino le persone anziane affrontano viaggi così, dobbiamo farci problemi noi che siamo atleti di braccio di ferro???
Mi spiace aver appreso che alcuni atleti si siano disinteressati dell’organizzazione SBFI e del nostro spirito di squadra. E mi spiace ancor di più che alcuni abbiano contattato altri referenti per prendere accordi per la trasferta, senza comunicare direttamente con me. Colgo quindi l’occasione per fare importanti precisazioni:
In Italia esiste un unico coordinamento per la nostra disciplina sportiva e fa capo a me. Non ci sono altri referenti da contattare per fare trasferte all’estero. Chi vuole andare a fare gare all’estero lo deve comunicare anzitutto a me.
Io ho deciso, per tutte le ragioni più volte elencate, che questa trasferta verrà fatta con il pullman.
Pertanto coloro che vorranno fare la trasferta in aereo e non con la nazionale SBFI, dovranno entro il 16 giugno comunicarmi che categoria vorrebbero fare in modo che io possa metterla nell’apposito formulario. Questi atleti saranno totalmente responsabili della propria trasferta (compresa la prenotazione alberghiera e il volo), dovranno pagarsi l’intera iscrizione, non avranno diritto a nessun trasferimento in loco e dovranno versare obbligatoriamente una quota per l’abbigliamento della Nazionale di € 50,00.
Se a qualcuno non andasse bene la mia decisione, può tranquillamente rimanere a casa, non è assolutamente obbligato a partecipare.
Ricordo invece a tutti coloro che vogliono partecipare con la trasferta ufficiale SBFI, cioè con il pullman, di compilare il modulo che è obbligatorio e di versare la caparra di € 300,00 entro e non oltre il 16 giugno anche perché, come avrete letto nel programma del mondiale, se paghiamo l’hotel entro agosto abbiamo la somma già concordata, altrimenti pagheremo di più.
2 – Gare promozionali
Voglio anzitutto precisare che negli altri stati non ho mai visto un calendario agonistico come il nostro: dicono in anticipo le due gare principali e basta, mentre qui ogni anno avete a disposizione un’ampia scelta di competizioni. Dato che alcune di queste gare non dipendono solo da me ma da chi me le propone, non mi è proprio possibile pubblicare già il calendario a gennaio, che per questi motivi slitta sempre a fine marzo/inizi aprile. Voglio scrivervi queste precisazioni perchè durante l’anno, in alcune gare promozionali, ricevo critiche per le scelte organizzative, come ad esempio gli orari di iscrizione non rispettati, atleti non pesati e non tesserati, atleti senior in categorie esordienti, locali non adeguati alla manifestazione, con scarsa possibilità di servizi igienici e nessun servizio ristoro. Sappiate che in queste competizioni c’è un referente/organizzatore che mi contatta mesi prima chiedendomi di fare la gara. Una volta presi chiari accordi tra noi (riguardo le mie spese, degli arbitri, dell’attrezzatura, dell’hotel, dell’assicurazione della gara e delle spese di viaggio) ovviamente le scelte organizzative (luogo, rispetto degli orari…) sono sua responsabilità. Purtroppo negli anni alcuni di questi organizzatori mi hanno deluso sotto vari aspetti, mancando in professionalità e correttezza riguardo agli accordi presi. Spesso la brutta figura con gli atleti poi l’ho fatta io. Troppe volte c’ho rimesso in prima persona, ma anche gli stessi atleti, che in certi casi non hanno avuto nemmeno i premi messi in palio dagli organizzatori!
Posso assicurarvi però che d’ora in poi cercherò di tutelare meglio me stesso e di conseguenza tutti voi!
3 – Comportamenti anti-sportivi
Per concludere voglio parlare delle critiche alle decisioni arbitrali: sono davvero stanco di assistere a spiacevoli episodi: scenate plateali, applausi sarcastici, lamentele continue… Spesso poi, dopo il primo atleta che alza i toni, altri seguono l’esempio scorretto. Queste critiche arrivano sempre da parte di atleti che cercano di attribuire le loro sconfitte all’arbitraggio e non invece, come dovrebbero, alla loro inadeguata prestazione fisica. Ultimamente però alcuni hanno passato il limite. Non perdo più tempo a spiegare il valore dei nostri arbitri, spesso superiore a molti contesti stranieri. I deboli preferiscono non sentire queste cose, la tipica frase del perdente è: “Ho perso per colpa degli arbitri!” Quante volte l’avete sentito dire? Rifletteteci bene: quante volte lo avete sentito dire da dei campioni? E quante volte invece da atleti che si credono molto migliori del loro reale valore?
D’ora in poi sarò meno tollerante di fronte a scenate e maleducazione nei confronti degli arbitri o anche dei giudici di gara (durante le iscrizioni o durante le competizioni)!
I comportamenti maleducati e anti-sportivi saranno sanzionati a dovere con l’allontanamento dalle competizioni SBFI.
Rizza Claudio – Presidente SBFI