MONDIALE in ITALIA

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Sono passati otto anni dall’ultimo Mondiale in Italia e come allora posso assicurarvi che, anche quest’anno, l’organizzazione di un evento così importante ha messo a dura prova me e i miei collaboratori! Assieme ad Ermanno Marangon e ai suoi cooperatori stiamo cercando di fare il massimo per offrire anche stavolta agli stranieri la miglior ospitalità possibile.

Ricordo che nel 2001 molti Presidenti e atleti delle federazioni straniere ci dissero che ritenevano il nostro Mondiale il migliore di tutti i tempi a livello organizzativo. Speriamo di ricevere ottimi consensi anche stavolta. Vi garantisco che in questi ultimi mesi la mole di lavoro è stata notevole, contando le difficoltà economiche che la crisi globale ha portato anche alla S.B.F.I.

Sono oramai tre mesi che contattiamo le ambasciate e i consolati di tutto il mondo, anche quelle che non fanno parte del Trattato di Schengen, e pur non avendo il supporto dal Coni, abbiamo avuto molta credibilità. Attualmente sono quasi 1000 gli atleti iscritti alla competizione, davvero un grande risultato!

Ci sono state alcune incomprensioni e lamentele da parte di alcuni atleti per quanto riguarda la nostra richiesta di un contributo pari ad € 50,00, ed è doveroso spiegarne il motivo.

Ho già detto che la S.B.F.I. e l’EUROBODY hanno affrontato uno sforzo finanziario enorme per l’organizzazione del’intero evento.

Non ci sembra grave chiedere questo piccolo contributo a fronte di un’iscrizione mondiale che parte da un minimo di $ 40 per un’unica categoria, $ 80 per chi ne fa due e addirittura $ 160 per tanti atleti che ne fanno tre. In più c’è il costo ulteriore dell’assicurazione e dell’abbigliamento sportivo che comprende una tuta, tre magliette, una borsa e un asciugamano (ovviamente il regolamento prevede che, come in tutti gli sport del mondo, gli atleti di una Nazionale obbligatoriamente devono avere la stessa tuta e maglietta, non possono presentarsi con una divisa diversa!).

Come sapete tante volte ho pagato le iscrizioni e l’abbigliamento all’intera Nazionale, una cosa data per scontata ma che non tutte le altre federazioni fanno!

 

A questo proposito devo sottolineare un particolare significativo che molti ignorano: il Braccio di Ferro non è una disciplina olimpica, pertanto la S.B.F.I. è un’associazione sportiva che non ha mai avuto finanziamenti statali, siamo andati avanti negli anni grazie agli sponsor che ci hanno sostenuto, solo con le nostre forze. Ho sempre pagato l’organizzazione delle gare basandomi solo sulle mie risorse.

Voglio che i miei atleti conoscano la realtà perché spesso certe cose sono date per scontate, ma non dev’essere così. L’impegno che prometto per il futuro è sempre lo stesso, ma sappiate che sono periodi duri per tutti e non è sempre possibile offrire quello che finora la S.B.F.I. ha dato agli atleti.

Detto questo, alle porte del Mondiale 2009 godiamoci le foto di uno dei mondiali migliori di sempre, quello del 2001 in Italia. Ci fu una grande partecipazione di atleti e di big a livello mondiale (alcuni grandi nomi di oggi iniziarono proprio nel nostro mondiale) come Ian Germanus, Taras Ivakin, Engin Terzi, Semerenko, Babayev, Irina Makeeva, Fardzinov, ci fu il ritorno alle competizioni della leggenda americana Cleve Dean e l’assoluto fu vinto dal grande Alan Karaev, poco prima del suo ritiro.

Un in bocca al lupo a tutti, vi auguro successi e soddisfazioni per voi stessi e per me!

Ci vediamo lunedì 7 per la presentazione della squadra (per chi può), martedì 8 settembre per l’iscrizione ed il peso. Mercoledì 9 e giovedì 10 settembre gareggeranno i Master, i Disabili, gli Juniores maschili e femminili, mentre i Senior maschili e femminili gareggeranno con il braccio sinistro venerdì 11 e con il destro sabato 12 settembre.

Non perdetevi lo spettacolo!!!

Rizza Claudio

 

                                                    MONDIALE 2001

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