Resoconto mondiale 2018


SBFI - Sezione Braccio di Ferro Italia

Siamo arrivati alla quarantesima edizione dei campionati del mondo di Braccio di Ferro, traguardo importante per la federazione italiana che dal 1996 ad oggi è stata sempre presente. Ben 22 anni!
Grande la soddisfazione per Ermes Paganin che, dopo aver vinto due titoli mondiali nei master 90 Kg, vince il suo terzo mondiale nei Grand master.
Strepitoso anche il veterano Ermanno Marangon che finalmente corona il suo sogno di vincere un mondiale. Primo nel sinistro Senior Grand Master 75 Kg e secondo nella stessa categoria con il braccio destro.

Partiamo subito dai Master: Zanchi Luca nei 90 Kg, unico atleta di questa classe, ci ha messo la sua solita grinta, ma gli avversari erano decisamente preparati e forti. Bene nel destro, un buon ottavo posto ma quindicesimo nel sinistro.

Nei Grand Master Giovanni Accardo non è riuscito ad andare a podio. Tantissimi atleti nella categoria dei 75 Kg. Si difende bene nel destro vincendo dei difficili incontri, va a punti ma, purtroppo, è solo sesto nel destro e sedicesimo nel sinistro.
Alberto Fabris, anche lui nei Grand Master oltre i 100 Kg, porta punti con un sesto posto nel destro. Complimenti ad Alberto.
Preparatissimo e fortissimo Ermes Paganin. Vince la categoria dei 90 Kg Grand Master destro con ventidue atleti e sicuramente non facile. Ha dimostrato di essere superiore, ma non è certo stata una passeggiata e alcuni incontri gli hanno creato parecchia tensione e sforzo nel vincerli. Questo fa capire che anche queste classi hanno un livello di alta preparazione.
Faccio i miei complimenti a Ermes per questa importante vittoria e per il prestigio che ha portato alla sua nazione.

Quattro gli atleti nei Senior Grand Master. Il nostro Re Leone Giulio Bertacchi, purtroppo, non è riuscito a stare nella categoria del suo peso e partecipa negli oltre 100 Kg, categoria per lui troppo difficile.
Nei 100 Kg abbiamo l’accoppiata Guido Moruzzi e Rea Claudio. Guido non riesce a trovare la giusta concentrazione, mentre Claudio fa un quarto posto nel sinistro portando punti alla nazionale.
Il veterano Ermanno Marangon, dopo aver partecipato a quasi tutti i mondiali non nella sua classe di età e arrivando sempre vicino al podio con dei buoni quarti posti, questa volta come da accordi presi con me partecipa nei Senior Grand Master 75 Kg vincendo il sinistro e secondo nel destro battuto solo dall’atleta ungherese Jozsa Mihaly. Anche a lui un grazie per i sacrifici fatti e per essere stato sempre vicino alla federazione.
Per questo mondiale, come deciso da Katia, Tomas e me, è stato eletto anche capo Team e ha saputo svolgere questo ruolo in modo eccellente.

Nei Senior un grande rammarico per Thomas Manghi, nei 60 Kg destro è solo quinto. Un vero peccato, poteva sicuramente ambire al podio. Una serie di cause, una cinghia messa male, la troppa tensione non hanno giocato a suo favore. Sappiamo le capacità di questo atleta, la medaglia è solo rimandata.
Anche per Gioco Placido non è andata bene, non è entrato in gara nel sinistro, meglio nel destro anche se solo diciassettesimo. Questa volta non ha saputo esprimersi al meglio e non è arrivato motivato per questo impostante evento, peccato.
Esordisce al suo primo mondiale Diego Michelangeletti negli 80 Kg. Anche per lui nel sinistro non bene, solo ventesimo, meglio nel destro in cui vince tre importanti incontri arrivando diciottesimo su trentotto atleti.
Lutai Adrian, dopo un’ottima stagione, arriva al mondiale ben preparato. La sua categoria dei 100 Kg è veramente difficile. Male nel destro, buono invece il suo dodicesimo posto nel sinistro. Conferma la capacità e la forza di questo atleta con il braccio sinistro.
Forte delusione anche per Manuel Battaglia che purtroppo arriva infortunato a questo mondiale. Trova subito in entrambe le categorie, destro e sinistro, gli atleti a podio, un’autentica sfortuna. Mondiale da dimenticare per lui. La sua preparazione non era delle migliori, sarà doveroso prepararsi al meglio per il 2019.

Unica atleta femminile Elisabetta Canton nella categoria Senior 80 Kg, si difende e ci prova in tutti i modi anche se le sue sfidanti sono agguerritissime. E’ tredicesima nel sinistro come nel destro. Brava comunque per il coraggio e la passione dimostrata.

Grande assenza del nostro campione Frank Lamparelli che fino all’ultimo abbiamo sperato che riuscisse a venire. Purtroppo per impegni lavorativi non abbiamo beneficiato della sua importante presenza.

Alla nostra Katia Crucitti, che ha organizzato in modo ottimale questa trasferta,va il nostro grazie. Selezionata negli esami degli arbitri Master, ha arbitrato tutti i sei giorni di gare ed è stata indicata ad arbitrare le ultime due categorie più importanti, ovvero 110 e +110 Kg, categorie dei mostri del nostro sport. Favolosa.

Sempre vigile e attento anche Tomas De Marchi allo scoring e autore di grafiche utilizzate nel corso del mondiale, come le bandiere che sventolavano dietro i vincitori. Stupende.

Mondiale organizzato benissimo, ha funzionato tutto. Un stupenda location con tutti i servizi.
Concludo comunicando che l’Italia si è classificata quinta su un totale di cinquantuno nazioni partecipanti nelle classi Master con quarantasei punti. Davanti a noi abbiamo la Russia, USA, la Turchia e il Kazakhstan.
Spero che il prossimo mondiale 2019 in Polonia possa portare un grande team di atleti Master ed ambire cosi ai primi tre posti.
In classifica generale siamo quattordicesimi sempre su cinquantuno nazioni totali.

Un grazie a tutti i per l’ottima intesa e spirito di squadra!

Claudio Rizza

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