Zloty Tur 2016

Se dovessimo trovare un termine per descrivere la trasferta della Nazionale Italiana allo Zloty Tur, sarebbe incredibile, meraviglioso, pazzesco!!
Si pensava che Gasparini Ermes potesse battere un atleta come Rustam Babaiev con grande fatica ma già questo sarebbe stata un’impresa incredibile…. ma un quarto posto agli assoluti, è veramente surreale, un vero successo!!
ma andiamo ad analizzare la gara e partiamo dalle categorie dei 63 kg, dove Harutyunyan Hrant si presentava sia con il braccio sinistro che con il braccio destro. Con il primo, pur vincendo un incontro e facendo una buona prestazione negli altri incontri, non aveva la preparazione adeguata per poter competere nei primi posti. Tutt’altra storia con il bracciimg_2188o destro: deciso, come siamo abituati a vederlo. Vince degli ottimi incontri, 18 atleti in questa categoria. Perde l’ultimo incontro con dei falli: è ottavo ma una buona prestazione per questo suo esordio a questa difficilissima competizione.
Anche Thomas Manghi si presentava per la prima volta, più volte si è visto che questo era il suo anno: primo al campionato Italiano, terzo agli europei in Romania, primo in tante competizioni internazionali all’estero…..gli mancava solo il coronamento con lo Zloty Tur, e così è stato: importante la sua concentrazione, la sua preparazione….vinceva un incontro dietro l’altro con totale scioltezza e naturalezza. Batteva non atleti qualsiasi ma campioni del mondo di categoria dai 55 kg ai 60 kg, ed anche ai 65 kg. Thomas Manghi arriva in semi finale e la vince contro il Georgiano conosciutissimo e fortissimo, Gabrava Vileni. E’ così pronto per la finale, trasmessa dalla televisione polacca. Thomas la perde ma resta l’unico atleta ad averlo battuto: il campione del mondo Talgatbek Rustembek (kazakistano). Che risultato! Che emozione! Per lui e per tutti noi…un risultato importantissimo che lo colloca tra i migliori atleti al mondo, nelle categorie fino ai 65 kg. Semplicemente straordinario!!!

Negli oltre 105 kg avevamo due big: Cappa Davide che, ricordiamo l’anno scorso è arrivato terzo a questa gara, dimg_2362ietro a Bresnan e Pushkar. Quest’anno purtroppo non è certo il suo anno: poche competizioni per problemi al braccio, voleva provare dopo tre mesi di assoluto riposo. Partito bene con due belle vittorie ma poi il braccio e la resistenza ne hanno risentito. È solo undicesimo di sinistro e tredicesimo di destro! Davide sicuramente non si da per vinto ma rimanda tutto all’anno prossimo!
Battaglia Manuel, anche per lui era un test dopo un buon mondiale, dove si è classificato settimo. Buona la sua competizione con il braccio sinistro, è sesto ma perde da Pushkar e Laletin, due dei più forti atleti al mondo. Anche nel destro si difende alla grande, dimostrando di essere un atleta che piano piano sta arrivando ai vertici: è ottavo, vince tre incontri e perde la possibilità di procedere con il campione del mondo degli oltre 110 kg Genadi Kvikvinia. Esordio anche per la Sorella di Ermes Gasparini, Noemi. Va detto che non era certo venuta per gareggiare ma viste le poche iscritte, Igor Mazurenko ha chiesto di poterla iscrivere. È un atleta dotata di notevole forza, fare sicuramente una gara così, in una categoria di 5 kg superiori alla sua, non può pretendere niente. È terza di destro, c’erano solo tre atlete ma vale la frase: chi non c’è è perdente! Si prende la sua meritata premiazione, la sua popolarità ed anche i dollari! Speriamo che questo gli sia da stimolo per iniziare la sua nuova esperienza sportiva…..

Gasparini Ermes, 95 kg: una categoria dove Babaiev ne faceva da padrone, per quindi anni imbattuto.img_2294
Ermes con il braccio sinistro parte subito alla grande ma poi perde da Babaiev, trova il campione del mondo dei 100 kg Georgiy Dzeranov: un incontro spettacolare, entusiasmante e lunghissimo! Perde Gasparini per doppio fallo ma oramai non c’erano più le forze, né per lui né per Georgiy. Sesto è Ermes, mentre quarto è il kazakistano! Ne trae benefici il polacco Fudala, terzo.
Con il braccio destro la storia cambia decisamente: batte tutti con estrema facilità, con Babaiev vince dimostrando la sua supremazia, inducendolo al fallo!

In semi finale vince contro l’atleta Rafiq dell’Azerbaijan.

La finale è ancora loro: Gasparini è caricatissimo e concentratissimo, sa il valore del suo avversario ma è deciso a tutti i costi a vincere questo Zloty. Parte la finale con una grandissima acclamazione per il pubblico presente. Le prova tutte Babaiev ma quella sera capisce che Gasparini è superiore! Anche qui prende falli, non riesce a portare a suo favore Ermes. Per la prima volta nella storia abbiamo un campione di categoria alla Zloty Tur, la gara più importante al mondo!
Se ci sono state alcune polemiche sull’arbitraggio, con questa finale vengono cancellate e tutti i presenti si rendono conto di chi è Ermes e della sua genetica. Ha convinto tutti!

Ma non img_2217è finita, arriva l’assoluto! Dodici dei migliori atleti al mondo, Ermes è lanciato e deciso di fare veramente l’impresa e così è stato! Batte tutti i suoi avversari, viene fermato solo da Trubin considerato uno dei più forti atleti al mondo e vanta le più grandi sfide con i nomi più importanti dell’armwrestling mondiale. Ermes procede, vince ancora due incontri e il caso vuole che nel girone dei perdenti trovi ancora Trubin, stavolta con stupore di tutti lo ferma, lo porta più volte verso di se e lo induce a fare due falli.  Vince Ermes che, mi piace ricordarlo, non è mai andato in fase perdente in questo incontro: era superiore! Ormai non ne aveva più, il braccio era finito! Perde da Kostadinov Krasimir ma è quarto assoluto. Davanti a nomi come Kvikvinia, Babaiev, Trubin e Grigaitis.
Pushkar vince davanti a Laletin e Kostadinov. Mi sarebbe piaciuto vedere Laletin e Gasparini perché al prossimo mondiale nei 100 kg si troveranno insieme!

Un altro grandissimo esordio: per la prima volta nella storia italiana, in questa importantissima gara all’arbitraggio era presente e invitata, un arbitro dei nostri! Dopo aver conseguito il livello Master ai mondiali 2016, Katia Crucitti era la protagonista di tutti gli arbitri. David Shead gli ha dato totale fiducia ed è stata l’arbitro con maggior presenza al tavolo dell’intero evento. Un altro grandissimo e prestigioso risultato, frutto di tanti sacrifici e passione: Grazie Katia per questo altro grande prestigio che hai dato alla Federazione Italiana.

Sono soddisfattissimo di questa importantissima trasferta, ringrazio tutto il gruppo, gli atleti in primo ma anche i supporter che sono venuti a tifare i nostri campioni, come Claudio Testa, Ivan Carafa e la famiglia Gasparini. Un risultato che chiude una stagione importante: con questo l’Italia è sempre più presente nel mondo! Non vogliamo fermarci……