Ciao Marco……
Settimana molto triste per la Federazione Italiana Braccio di Ferro….martedì 8 novembre è venuto a mancare un grande protagonista della crescita della nostra disciplina sportiva:Marco Scalvini….
Tantissimi di voi lo conoscevo, altri dei nuovi, non sanno chi è…pertanto è doveroso ricordarlo!
Marco negli anni ’90, sindaco di un paese turistico montano dalle grandi tradizioni come il carnevale, contatta la Federazione per organizzare un campionato Italiano a squadre. Da allora ha avuto inizio, oltre a tante campetizioni pratocinate da codesto comune, una importantissima collaborazione ed amicizia…..
Scalvini, oltre che ad essere un Sindaco era anche Parlamentare Europeo a Bruxelles, nonchè Presidente dei Comuni confinanti della Regione Lombardia. Amministratore Capace, brillante, con grandissime conoscenze nel panorama politico nazionale.
Come non ricordare nel 2001 quando, a pochi giorni dall’inizio del primo campionato del mondo in Italia che si teneva dall’ 8 al 15 ottobre a Gardone Riviera, l’intera organizzazione doveva essere annullata a causa del drammatico avvenimento delle torri gemelle dell’11 settembre. Sarebbe stata un’autentica catastrofe per me, visto che la macchina organizzativa era tutta pronta: Scalvini con grande capacità e determinazione, con una lettera all’Ansa comunicava il boicottaggio da parte di Barij Baran Das (al tempo segretario generale della WAF) per lo svolgimento del mondiale in Italia. Da lì sono partiti tanti articoli su tutti i giornali nazionali, ne ha parlato la RAI al punto che, l’allora Presidente WAF Milan Caplar, confermava a tutte le nazioni lo svolgimento del nostro campionato mondiale, senza pericolo di attentati terroristici in Italia.
Addirittura Silvio Berlusconi, presidente del consiglio, mi mandava una lettera e una augurio a tutti gli atleti e per la buona riuscita del’evento.
Mi piace ricordare anche che quel mondiale l’ho chiusi con 40 milioni di debito e Marco, grazie alle sue capacità e conoscenze, è riuscito a sistemare tutto in meno di un anno.
Tanti sarebbero gli annedoti, le conferenze stampe e l’importanza che ha dato al nostro sport, ma ci limitiamo a raccontare questa dove ne è stato il totale protagonista!
Negli ultimi anni non siamo più riusciti a frequentarci ma è rimasto e rimarrà sempre un ricordo meraviglioso per la tanta simpatia, il tanto buon cuore che ha avuto nei confronti della nostra disciplina sportiva.
Grazie Marco per quello che hai fatto per noi, sei stato un aiuto per la crescita del nostro sport e presto ti ricorderemo in una nostra competizione, con un assoluto alla tua memoria……