Ciao Giorgio…

Il 14 Marzo 2018 per cause ancora da accertare muore schiacciato da un treno Giorgio Federico Reali.

La nuova generazione di atleti non lo conoscono o hanno solamente sentito parlare di lui ma i veterani o coloro che praticavano il braccio di ferro negli anni 80 e 90 sanno benissimo chi è.

Se ho iniziato a fare le gare o sono il responsabile della S.B.F.I. è grazie a lui.

Nato a Merano, istruttore di guida, poi dipendente in un istituto bancario, capace e generoso con le persone si era però stufato di questa vita a detta di lui monotona.

Inizio una carierà da organizzatore e giornalista sportivo, i suoi sport preferiti erano lo squash e il braccio di ferro che inizio assieme ad Alessandro Zadra per poi diversi a causa di incomprensioni. Lui fondo la F.B.F.I Federazione Braccio di Ferro Italia, mentre Zadra l’ A.I B.F. Associazione Italiana Braccio di Ferro.

Va detto che Zadra aveva una organizzazione più seria e il riconoscimento delle WAF (anche se non era di certo la sua professione), per Reali invece questo divenne suo nuovo lavoro e portò il braccio di ferro su tutto il territorio Nazionale facendo conoscere a migliaia di persone questo sport non solo come forma di spettacolo ma anche come disciplina.
Immediatamente cominciarono a nascere tantissimi campioni.

Doveroso citarli, almeno i più rappresentativi, Giuliano Benedetti fu il primo italiano a farsi conoscere in tutto il mondo per i suoi risultati, Massimo Gasparini, Rudi Travaglia, Domenico Zanoletti, Fioravante Montagna, Pietro Patria, Mirella e Massimiliano Pizzolito, Luigi Perinelli, i fratelli Taller, Ferruccio Mazzardi, Luciana Foianesi,
Raul Sandri, Nenci Vattolo, Demetrio Matietti e tantissimi altri.

Non si limitò solo a organizzare eventi in Italia ma comincio a portare i suoi migliori atleti ai mondiali organizzati dalla WAWC (alternativa della WAF) come a Montreal nel 1990 dove si conobbero Luciana e Raul e proprio Giorgio fu l’ artefice del loro Matrimonio, tuttooggi la nostra campionessa del Mondo Luciana e Raul vivono felicemente insieme.
Nel 1991 porto 42 atleti ai Mondiali di Eindhoven in Olanda e fu premiato per aver portato la nazionale più numerosa.

Come ho detto nel 1995 lascio a me il compito di coordinare il braccio di ferro, lui creo l’accademia del Gioco Dimenticato e si mise a far giocare tutti i bambini su tutte le piazze d’ Italia con i giochi creati da lui facendo in modo di far conoscere e non perdere la tradizione dei giochi che usavano i nostri nonni.

Persona brillante, simpatica, allegra, questo era Giorgio. Noi ci sentivamo spesso e mi ricordava che se tutto questo che sto facendo esiste è anche grazie a lui.

Hai ragione Giorgio…grazie per la fiducia data e per tutto quello che hai fatto per noi, sono meravigliosi i ricordi che fai rivivere piacevolmente a tutti quelli che ti hanno conosciuto.

Ancora Grazie!!!!!!

Claudio Rizza